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Parco Laurentius, una nuova piazza a Bludenz

Nature Communities

Committente: Comune di Bludenz

Committente: Mitiska-Wäger architekten

Data: 2010-2013

Area: 3000 m2

Budget: 350.000 €

Categorie:  Nature Communities

Progettazione partecipata con bambini, adolescenti e anziani per il nuovo parco Laurentius

Il Comune di Bludenz (Vorarlberg/Austria) ha sviluppato un Masterplan per il “Distretto della Salute” e un piano degli spazi aperti che individua il Parco Laurentius come progetto prioritario da realizzare con processo partecipato di tutti i portatori di interesse del distretto. Nel 2010 sono stati organizzati tre laboratori separati con i bambini del quartiere, gli anziani della casa di riposo e i giovani della scuola per disoccupati. Le idee emerse da tali laboratori sono state interpretate ed elaborate nel progetto. Al momento della realizzazione 100 bambini della scuola elementare hanno costruito uno spazio con i tronchi di legno, hanno messo a dimora circa 400 piantine, hanno decorato una striscia di cemento.I ragazzi della scuola per disoccupati hanno realizzato il mobile “insieme” e lo hanno montato.

Città e natura
Si incontrano quasi violentemente in questo luogo. Urbano e rurale è il binomio con cui ci si deve confrontare in Voralrberg oggi, per lavorare sul paesaggio. Questo incontro è sviluppato nel progetto come una transizione continua: forme geometriche e materiali duri urbani diventano progressivamente più morbidi, più liberi, più permeabili e il verde aumenta via via che ci si avvicina la bosco del Montikel. La copertura del parcheggio sotterraneo dell’ospedale deve diventare l’anello di congiunzione tra città e natura. E dovrà essere verde, pubblico e partecipato. I bambini reclamano fiori, giochi e libri; gli anziani una passeggiata; i giovani un luogo “cool” dove stare seduti e chiacchierare.
L’incontro di natura e città è tematizzato come progressiva transizione: le forme geometriche e i materiali duri urbani diventano a poco a poco più morbidi, permeabili e la quantità di verde aumenta progressivamente. Una matrice a strisce si sovrappone allo spazio pubblico e viene „riempita” con una varietà di pavimentazioni, materiali e vegetazione: cemento lavato con inerti grossolani, asfalto colorato, ghiaia, sabbia, pietrisco, legno, acqua, prato, arbusti e aiuole fiorite, pozzanghere nei giorni di pioggia o isole di sabbia.
Il Parco è arredato con un unico elemento, il mobile “insieme”, progettato e costruito insieme ai ragazzi della scuola INTEGRA per giovani disoccupati; è un elemento longilineo rosso, che attraversa il parco, è seduta per ogni età, gioco, aiuola; il mobile diventa più sottile, si curva, si abbassa e si alza, si svuota e si riempie di libri.
Una fila irregolare di piccoli alberi in vaso (Acer platanoides globosum), integrati nel mobile “insieme”, articola con ironia l’asse longitudinale del parco, e ammicca al parcheggio sottostante. Cinque alberi rappresentativi sono previsti nello spazio di transizione verso l’area boscata (Sophora japonica, Fraxinus excelsior, Liriodendron tulipifera) proprio di fronte alle finestre della casa di cura.

Valore aggiunto sociale
“Quando quella signora anziana mi ha detto che il parco ora è così bello, mi sono commosso, questa è la prima volta che mi sento utile”. Così riferisce Ikmar, 15 anni, allievo della scuola per giovani disoccupati Integra, durante la festa di inaugurazione.
Il senso dei progetti di spazi pubblici partecipati è un valore aggiunto che non sta sempre nella qualità dello spazio, ma nella qualità delle relazione tra le persone e lo spazio e tra le persone tra loro.